La tragedia dei profughi al confine con l’Europa

tratto dalla pagina FB di Paolo Trovato

Quelle lande che oggi si trovano ad essere parte del confine orientale della Polonia, dove si sono perpetrati durante il secolo scorso crimini di massa verso le popolazioni locali (polacchi, ebrei e ruteni) tornano ad essere teatro di raccapriccianti azioni e ritorsioni geopolitiche a scapito degli esseri umani. Anche questa volta le vittime sono coloro che fuggono da altri teatri di guerra: ieri dai pogrom, oggi dai conflitti del vicino e medioriente.


Se è vero che il governo bielorusso sponsorizza i passaggi aerei sulla propria compagnia di bandiera Belavia da Siria, Iraq e Afghanistan, per poi forzare questi profughi ad una marcia verso il confine polacco, sapendo che il governo polacco li respingererà, costringendoli ad una raccapricciante condizione disumana di stallo, è altrettanto vero che difficilmente il governo illiberale bielorusso indebolirá l’altrettanto illiberale governo polacco.

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